martedì 9 luglio 2013

Primo di mare, secondo di montagna e contorno di ingratitudine.

Questo non e’ un bel post. Si avverte il parentame stretto di non continuare a leggere onde evitare di rimanere offesi.
Quando ero una bambina mi piaceva l’estate, le domeniche trascorse al mare di Ostia dalle sette di mattina alle otto di sera, le serate di Luglio calde, afose sdraiata sul pavimento di marmo fresco.
Ad Agosto andavamo sempre nel paesino di montagna di mio padre. Io mi divertivo tanto. Bicicletta, picnic e mille luoghi da scoprire e poi le feste in piazza con I venditori di noccioline e popcorn nei giorni di festa con la banda, la processione e i vestiti buoni.
Poi sono cresciuta e le ferie estive erano trascorse ad esplorare il mondo. Ho viaggiato, tanto in treno e aereo. Ho conosciuto persone, luoghi, culture e sapori diversi.
10 anni fa ho convinto il mio compagno ad andare un mese in Mozambico. Una vacanza bellissima, dove ho abbinato il classico resort al mare con scubadiving ad un safari fotografico nei parchi del Sudafrica.
Eh gia’….. una vacanza ancora impressa nella mia mente….. anche perche’ e’ stata l’ultima.

L’anno successivo ero incinta con le minacce di aborto e l’anno seguente avevo una bellissima bimba di pochi mesi. Allora daccordo con il mio compagno abbiamo deciso di passare Luglio nella casa al mare dei suoi e Agosto nella casa di montagna con i miei. Era la situazione ideale per la bambina: lo iodio fa bene e anche la fresca aria di montagna.
Gia’ fanno proprio bene....

Fanno cosi bene che sono nove anni che immancabimente mi ritrovo a Luglio al mare e ad Agosto in montagna.
Sono una ingrata lo so. Devo ringraziare Dio (Anna non sei cattolica…. ) dicevo grazie al mio destino posso disporre di due case di proprieta’ familiare.

Da quando le bambine vanno alle elementari facendo un break di 13 settimane ho la possibilita' di vivere le mie vacanze da mamma single… eh si … perche’ non avendo 13 settimane di ferie io e mio marito ci alterniamo. Una settimana io, una settimana lui con le bambine e neanche bastano percui si ricorre ai nonni.

Anche per questo GRAZIE.

Mi piacerebbe fare una vacanza in un agriturismo, in un alberghetto al mare, in una citta’ europea. Ma poi guardo i miei mutui, i miei debiti, le mie spese e penso: “Con una casa al mare e una in montagna a disposizione vado a sprecare soldi cosi? " 
E cosi'  continuo a passare le mie vacanze rifacendo i letti, le lavatrici, cucinando, facendo la spesa, apparecchiando, sparecchiando, etc. So di non essere l'unica a trascorrere le vacanze cosi', e so anche che ci sono situazioni peggiori della mia e che dovrei solo ringraziare il mio destino.

Ma sono una ingrata. Nel profondo del mio cuore l’estate e le ferie non mi piacciono piu', ne’ mi divertono.

Quando guardo le mie bambine felici e sorridenti capisco di fare la cosa giusta e mi piace passare il tempo con loro ma mi accorgo che sono anni che non sorrido piu’ veramente, che non mi rilasso e mi diverto in vacanza.
Qualche giorno fa leggevo un post su Facebook di una mia amica che diceva: pensieri tristi, treni affollati. 
Ho ironicamente sorriso, perche’ mi e’ venuto in mente: pensieri tristi, ultimo giorno di lavoro. Da domani cominciano le vacanze.


No, decisamente non e' un bel post.